Sempre più brand stanno utilizzando le gif all’interno della loro strategia social. Le gif piacciono agli utenti perché sono divertenti e dinamiche.
Inoltre una gif attira l’attenzione meglio di un’immagine, e rimane impressa nella mente più a lungo.

Le gif animate sono nate nel 1995 e inizialmente venivano molto utilizzate sui siti web. Qualcuno di voi magari ricorderà i primi blog/siti che avevano addirittura lo sfondo animato.
Per chi ancora si domanda come si pronuncia gif, l’inventore ha più volte dichiarato che la pronuncia corretta è con la G dolce, quindi jif e non ghif, come spesso si sente dire.
Le gif hanno un ottimo potenziale in quanto sono di facile comprensione per chiunque e sono semplici da creare.
Online esistono molti tool che consentono di realizzare delle gif in pochissimo tempo, partendo da un video o da un’immagine:
C’è anche la possibilità di attingere a degli archivi gratuiti, da cui scaricare gif pronte all’uso:
Ad oggi le gif sono facilmente utilizzabili e condivisibili su tutti i social e sono una valida alternativa ai video, spesso troppo lunghi!
Le gif permettono di rimarcare un concetto, di enfatizzare un aspetto o semplicemente di aumentare l’engagement.
A volte una gif è capace di esprimere a pieno un pensiero, sostituendo persino l’uso delle parole.
È quanto accade di frequente nelle chat di Whatsapp o su Twitter, dove le comunicazioni sono molto rapide.

E a te piacciono le gif?
Bellissime 😆
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Anche a me piacciono molto! 😄
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Belle, sì. Ma le uso raramente: credo ancora fortemente nella parola. 😉
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Io le uso moltissimo su WhatsApp, alcune le trovo divertentissime!
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Sarà la pigrizia nel cercarle, immagino: quando le ricevo, me le godo, ma poi difficilmente le riutilizzo! 😅
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Articolo molto utile, grazie mille 😊
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Grazie a te 😊
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