I podcast sono file audio distribuiti online e fruibili attraverso pc, tablet e dispositivi mobili.
Nati nei primi anni 2000, grazie alla facilità di accesso alle nuove tecnologie di registrazione e divulgazione, oggi sono estremamente diffusi e ascoltati.
Basti pensare che solo in Italia gli ascoltatori di podcast nel 2020 hanno superato i 12 milioni.
Gli ascoltatori abituali prendono il nome di Heavy Users e sono costituiti da un pubblico perlopiù giovane, dai 18 ai 24 anni.
Il lockdown ha sicuramente influito sulla diffusione dei podcast, dando vita a una crescita senza precedenti. Sempre in questi mese è aumentato anche il numero di italiani che da semplici ascoltatori sono diventati essi stessi creatori.

Contrariamente da quanto si potrebbe pensare, il 71% degli italiani ascolta i podcast in ambiente domestico e solo una piccola percentuale in auto o sui mezzi pubblici, durante gli spostamenti.
Sono molti oggi i brand e i personaggi famosi che hanno avviato un proprio podcast. Si tratta di una nuova modalità di comunicare, che permette di intercettare un pubblico più giovane.
I podcast sono un mezzo per raccontare e informare. Alcuni brand hanno dato vita a delle vere e proprie serie di podcast che raccontano una storia, suddivise in più episodi.
Si tratta di una comunicazione sicuramente più informale rispetto ai canali tradizioni, ma che permette di raggiungere un pubblico molto vasto.
La categoria di podcast preferita dagli italiani è quella dei programmi musicali. Seguono news e attualità, intrattenimento, corsi di lingua, formazione personale e professionale.
All’interno della categoria intrattenimento, il podcast che preferisco è sicuramente Muschio selvaggio, creato da Fedez insieme all’amico Luis Sal.
In ciascun episodio vengono trattati argomenti diversi, con la partecipazione di ospiti speciali. Non mancano anche argomenti tabù, volutamente provocatori. Potete ascoltare (e guardare) gli episodi di Fedez e Luis sul canale YouTube Muschio selvaggio o su Spotify.
Un altro podcast che mi piace seguire – facente parte della categoria formazione personale e professionale – è quello di Marco Montemagno, che tratta argomenti legati al mondo del marketing, della creazione e gestione di un brand, fino allo sviluppo di soft skill.
Gli episodi di fatto sono la versione audio dei video YouTube. Potete ascoltare i podcast direttamente sul sito di Monty, nella sezione dedicata.
Se volete migliorare le vostre competenze in lingua inglese, non perdetevi Listen and learn, di John Peter Spoan, che in ciascun episodio si pone l’obiettivo di insegnare l’inglese agli italiani.
Listen and learn e moltissimi altri podcast sono disponibili online su Audible. L’iscrizione è gratuita per i primi 30 giorni e successivamente si rinnova a un costo mensile di 9,99€.
Per tutti i clienti Amazon Prime, Audible è gratis per 30 giorni e poi si rinnova automaticamente per 12 mesi a 7,99€ mensili.
Numerosi altri podcast sono disponibili gratuitamente su Spotify. Da mobile è sufficiente andare su Cerca, cliccare Sfoglia tutto e poi selezionare Podcast.
Va tantissimo il podcast ma bisogna saperlo fare bene
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Esattamente, come tutte le cose 😄
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Ma per aumentare gli iscritti quanto devi pubblicare di media?
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Mi capita di tanto in tanto di ascoltarli, ma non sono il mio sistema preferito per informarmi/imparare/conoscere.
Per i libri non mi sono mai approcciato e, a dirla tutta, non è che ci tenga nemmeno più di tanto, ma forse questo ce l’eravamo già detto in un apposito articolo. 🙂
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In generale anche io preferisco quelli di intrattenimento, proprio perché per fare formazione prediligo altri canali. Però Montemagno lo ascolto sempre volentieri, indipendentemente dal mezzo 😊
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