Con il passare del tempo, e soprattutto in età adulta, molte persone si convincono di aver perso la propria creatività.
E se non fosse così? Secondo Hubert Jaoui – considerato uno dei massimi esperti di creatività – si tratta di una capacità intrinseca dentro noi, che non ha a che fare con l’età o il sesso. Semplicemente spesso è bloccata e bisogna imparare a liberarla.
Scrivere in maniera ironica e creativa, scovare i refusi, organizzare il testo, trovare un titolo interessante, scegliere immagini accattivanti, trovare sempre argomenti nuovi su cui scrivere sono tutti scogli che possono essere abbattuti facilmente allenando la creatività.

La creatività è come un muscolo che deve essere allenato. A differenza dei muscoli però non richiede grandi sforzi fisici, quanto più uno stato mentale preciso. Occorre ricoprire il ruolo da osservatore. Non basta vedere scorrere le cose davanti agli occhi. Bisogna essere presenti con tutto il corpo e la mente: liberarci da qualsiasi pensiero e paura, ignorare per un attimo quel mal di schiena che non ci da pace, dimenticare quella cosa che dobbiamo fare a tutti i costi. La mente deve essere completamente libera, perché solo così permetterà l’ingresso a nuove cose.
Il concetto di creatività è strettamente legato a quello di pensiero laterale. Con questo termine, fondato dallo psicologo maltese Edward De Bono negli anni 90, s’intende una modalità di risoluzione dei problemi tramite una mentalità del tutto nuova e fuori dagli schemi.
Per allenare la mente ad adottare il pensiero laterale, esistono molti esercizi. Ad esempio, cos’hanno in comune le seguenti parole?

La nostra mente, alla vista di queste parole, inizia a porre l’attenzione su aspetti logici. Noterà ad esempio che tutte le parole hanno 4 lettere tranne una oppure che le A e le E sono due vocali ricorrenti…
Se però proviamo a liberarci dal nostro paradigma e a pensare fuori dagli schemi, potremmo accorgerci che sono tutte parole che hanno un significato in italiano, e un altro significato in inglese.
La nostra mente è simile a un iceberg. La parte emersa dall’acqua è quella consapevole, che ci consente di pensare in maniera ovvia, che ci fa porre attenzione a cose usuali, che già conosciamo. La creatività però sta nella parte sommersa, è lì che nascono le idee migliore, i cosiddetti colpi di genio. Ed è proprio a quella parte di iceberg che dobbiamo dedicare tutti i nostri sforzi.
Giusto per sapere, esiste anche un metodo per metterci un freno? No, perché io inizio a preoccuparmi… 😅
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Einstein diceva che la creatività è contagiosa, trasmettine un po’ ai più bisognosi 😂😂
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Eh, sì… te la mando per mail se vuoi!
😂😂😂
Io qui continuo a inventare storie, racconti e chissà cos’altro e mi ci sveglio anche di notte… tutto tranne il libro che devo finire, ovvio! 😜
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😂😂😂
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E verissimo. La tendenza, in età avanzata, è quella di rilassarsi completamente, pensare che si ha dato tutto. Invece sarebbe proprio il momento di trovare nuovi stimoli e nuove aspettative, fare in modo che ad esempio la pensione non sia un punto di arrivo ma un punto di partenza. Nuove opportunità per una nuova vita.
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Bella riflessione, sono d’accordo! 😄
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Bellissime creazioni💖🌺💖
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😘😘
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Io ho notato spesso che tanta gente ha molte emozioni represse e se usasse l’arte potrebbe esprimerle anche senza far del male a nessuno. Spesso l’arte non viene proprio presa in considerazione come autoterapia ma io la consiglio a tutti. Sia per adulti che per i bambini.
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Hai ragione, l’arte è sicuramente un buon modo per liberarsi delle proprie emozioni, alla fine è anch’essa una forma di espressione 😊
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