Posizionamento sui motori ricerca. Sempre più spesso se ne sente parlare, ma cosa significa davvero e, soprattutto, come si fa?
Quando parliamo di posizionare un sito sui motori di ricerca, parliamo di SEO. Si tratta di qualcosa di davvero complesso, difficile da spiegare in poche righe, e che va a toccare una serie di aspetti diversi, alcuni più tecnici, altri più legati ai contenuti.
Basti pensare che Google, per posizionare la pagina di un sito, tiene in considerazione 200 fattori. È impensabile parlare in un solo blog post di tutti questi aspetti.
Posizionare la pagina di un sito non è facile e, a meno che siate degli esperti SEO o collaboriate con un SEO specialist, gli aspetti su cui potete mettere mano sono abbastanza limitati. Questo non significa che non siano sufficienti. Significa solamente che state lavorando su una piccola parte di quella che è la SEO on-site.

Posizionamento sui motori di ricerca: come fare?
Ripetere infinite volte una parola chiave all’interno del testo non ha alcun senso. Ciò che conta davvero è che questa parola chiave sia inserita
- Nello URL della pagina
- Nel titolo della pagina
- Nei vari sottotitoli dei paragrafi (contrassegnati come H2)
- Nel title e nella description (modificabili con Yoast SEO)
- Nelle immagini
Nel momento in cui si decide di scrivere un nuovo blog post, la prima cosa da fare è cercare le parole chiave relative all’argomento che si vuole trattare. Per farlo, vi avevo già mostrato due tool gratuiti Answer the public e Also Asked.
Per sapere quante volte le parole chiave che avete selezionato vengono cercate online, potete usare Ubersuggest, che vi darà il volume delle ricerche mensili in tutta Italia.
A questo punto non dovrete fa altro che individuare la keyword principale – quella che genera più ricerche – e inserirla nello URL e nel titolo. Le altre parole chiave – che prendono il nome di correlate, in quanto riferite alla medesima tematica – diventeranno i titoli dei vostri paragrafi e delle immagini.
Ebbene sì, anche le immagini devono essere ottimizzate. Devono avere un nome sensato, e non dhejeh33.png, devono avere una didascalia e un Alt Text. Anche quando si carica un’immagine in un articolo, WordPress fornisce la possibilità di inserire il Testo Alt.

Non meno importanti sono i link interni, ossia link che rimandano ad altri articoli del blog. Ciò conta molto a livello di posizionamento, per trasmettere la cosiddetta link juice tra un articolo e l’altro.
Si tratta di piccole cose, che possono fare davvero la differenza. Vi chiederanno qualche sforzo in più, soprattutto a livello si tempistiche, ma permetteranno a Google di interpretare ciò che avete scritto e di proporlo agli utenti quando effettueranno una ricerca relativa a quel tema.
Sembra una sciocchezza, ma è proprio vero che per ottenere determinati risultati il dilettantismo non paga: tutto dipende da che obiettivi una persona si pone…
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Assolutamente d’accordo con te Alessandro 😊
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grazie mille cara, sei sempre molto chiara ^_^
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Grazie a te 😊
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Buona giornata
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