Social media

Real-time marketing: cos’è e perché funziona

Sempre più spesso si sente parlare di real-time marketing. Ma di cosa si tratta? Il real-time marketing consiste nel sfruttare una notizia o un avvenimento per fare pubblicità al proprio brand. Una definizione che mi piace molto è quella data da SemRush:

Il Real-time marketing è la capacità di un’azienda di reagire e rispondere velocemente a stimoli ed eventi esterni. Lo scopo dell’azienda è quello di essere partecipe e attiva su situazioni o trend di cui le persone parlano e che sono di interesse collettivo. Un’ottima possibilità per farsi conoscere, attirare l’attenzione e incrementare l’engagement.

Si tratta quindi di cavalcare l’onda del momento, cogliendo un trend o un argomento caldo, e parlarne prima e meglio di altri, coinvolgendo gli utenti.

Ceres è il brand che meglio di tutti è in grado di utilizzare il real-time marketing e di applicarlo sui propri social. Lo fa in continuazione, in maniera molto ironica e divertente, spesso lanciando anche frecciatine ai competitor, come nel caso del post legato alle ultime vicende di Buckingham Palace.

"Harry e Meghan, possiamo essere noi la vostra famiglia." | Post di Ceres del 09/01/20
“Harry e Meghan, possiamo essere noi la vostra famiglia.” | Post di Ceres del 09/01/20

La cosa che adoro di più del real-time marketing è che spesso da vita a una serie di botte e risposte tra brand competitor. Infatti è presto arrivata la risposta di Corona, con tanto di tag alla pagina ufficiale di Ceres.

"@Ceres Harry e Meghan a questa Corona non avrebbero sicuramente rinunciato" |La risposta di Corona è arrivata il 10/10/20
“@Ceres Harry e Meghan a questa Corona non avrebbero sicuramente rinunciato” | La risposta di Corona è arrivata il 10/10/20

Un’altra azienda, che come Ceres vanta una social media strategy formidabile, è senza alcun dubbio Taffo, un’agenzia di pompe funebri e onoranze funebri sita in Roma.

Taffo è diventata famosa su Facebook e Instagram grazie all’ironia e al real-time marketing. È incredibile come un’azienda di onoranze funebri sia riuscita a raggiungere oltre 190 mila follower su Facebook e oltre 40,9 mila su Instagram.

La cosa curiosa è che Taffo utilizzava già questo tipo di comunicazione, estremamente ironica, ancor prima dell’avvento dei social media. Prima di Facebook e Instagram, infatti, sfruttava quello che oggi chiamiamo real-time marketing sulla cartellonistica stradale.

Sono moltissimi i post di Taffo diventati virali. Il black humor dell’agenzia piace agli utenti, li fa divertire, li coinvolge.

Ovviamente, anche Taffo non poteva esimersi dal fare ironia sulla notizia di Harry e Meghan (decisione comunicata per altro su Instagram – una scelta sicuramente molto astuta che anticipa come, probabilmente, il duca e la duchessa inizieranno ad utilizzare sempre più i social, a scopo di lucro).

"…ma Dio salvi la regina! e pure il Re." |Post del 10/01/20
“…ma Dio salvi la regina! e pure il Re.” | Post del 10/01/20

Insomma, il real-time marketing piace. Piace alle aziende, che ne percepiscono le potenzialità. E piace agli utenti, che si divertono a commentare e condividere.

Sono moltissimi i brand che stanno sfruttando sempre più queste occasioni, per far parlare di sé. Anche Ikea non si tira di certo indietro di fronte a simili opportunità.

“Il trasloco è una fatica reale per tutti. #HarryAndMeghan” | Post del 09/01/20

Il real-time marketing funziona, ma richiede due grandi capacità. Prima fra tutte il saper essere ironici al punto giusto, senza offendere, senza accusare e senza screditare nessuno – sopratutto nel caso in cui si citano i competitor. La seconda capacità è quella di essere al passo con i tempi, aggiornati su tutto ciò che accade, online e offline. Richiede una certa curiosità, nel vedere come stanno agendo i competitor e i brand in generale.

Resta inteso che non tutte le aziende possono utilizzare questa tipologia di comunicazione. Se il tono di voce usato finora è estremamente istituzionale, non si può iniziare ad essere ironici tutto a un tratto. Il real-time marketing si presta alle aziende che hanno sempre comunicato in maniera scherzosa, ironica e colloquiale.

7 pensieri su “Real-time marketing: cos’è e perché funziona”

    1. Be, dipende dalla portata delle notizia 😊 Se è una cosa che si esaurisce nel giro di qualche ora o molto settoriale sì! Se parliamo di notizie come quella del principe Harry che se ne va in Canada, della quale se ne parla per un mese intero 😂, allora lo può fare anche un blogger da solo 😊

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